Mobilità intelligente in Italia, questa sconosciuta

Sostenibilità

Mobilità intelligente in Italia, questa sconosciuta

6 anni fa

Dati di The European House-Ambrosetti in collaborazione con Fs Italiane sui tempi di spostamento delle persone in città. L’Italia al palo con tempi doppi rispetto alle altre metropoli europee.

5 km in un’ora. E’ questo il tempo di un passeggero che vive nelle principali città italiane e che usa i mezzi pubblici per “muoversi”.
Il doppio rispetto a Parigi, Madrid, Berlino o Londra, al punto tale che verrebbe da chiedersi se non convenga farsi una bella passeggiata per andare al lavoro o a scuola.

E’ quanto emerge dalla ricerca condotta da The European House-Ambrosetti in collaborazione con Fs Italiane, che mette in evidenza l’inefficienza dei trasporti urbani nel nostro Paese, un dato che “vale” ben 12 miliardi di euro all'anno, quasi un punto percentuale del PIL, senza contare i benefici per ambiente, sicurezza e decongestionamento del traffico.

“Il tasso di mobilità della popolazione, cioè le persone che si spostano giornalmente, tra il 2012 e 2016 è cresciuto dal 75% all’83% e aumenta la mobilità occasionale, per svago, servizi, lavoro non su sedi fisse, mentre il 73% degli spostamenti in Italia avvengono su scala urbana.

I numeri della ricerca però non sono incoraggianti, se paragonati all’Europa, ma ci sono margini di miglioramento per il trasporto pubblico italiano può migliorare a patto che si crei un solido sistema di infrastrutture di trasporto urbano su rete fissa, con integrazione modale correlata a un’efficace pianificazione urbanistica; si avvii un modello di gestione del servizio collettivo che sia sostenibile a livello ambientale ed efficiente in termini economici; si aumentino gli investimenti in innovazione tecnologica che, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di servizi integrati, rendano il sistema capace di offrire una migliore esperienza di viaggio.

Investimenti e innovazioni, ma anche incentivazione di nuovi stili di vivere la mobilità in città, come, ad esempio, l’utilizzo di mezzi elettrici come auto e miniscooter.
Solo così si potrà ribaltare la fotografia in negativo che vede l'Italia ancora fortemente sbilanciata verso spostamenti individuali con autovetture e moto (610 per ogni 1000 abitanti) con con il 48% a Milano, il 45%a Torino, il 65% a Roma contro il 41% di Madrid, il 39% di Berlino, il 33% di Londra e il 16% di Parigi.

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