Persone per bene

Lui Giuseppe Velotti

6 anni fa
Lui Giuseppe Velotti

Giuseppe ha 48 anni, una vita passata sulla strada a dare la caccia ai criminali. Da circa venticinque anni nella squadra mobile, Giuseppe ha fatto parte della sezione Catturandi, dell'Antiscippo e della Narcotici, per poi passare nel '97 alla sezione omicidi. Una carriera che parla da sola, una condotta irreprensibile, una vita dedicata alla sicurezza altrui.

Tempo fa si trovava in un ufficio postale a Casalnuovo (Napoli), quando due uomini incappucciati fanno irruzione nel locale. Cappellino, scaldacollo, atteggiamento sospetto, in un istante Giuseppe ha chiara la situazione: si tratta di un tentativo di rapina. Ad un tratto uno dei due malviventi estrae una pistola e la punta contro i molti presenti, mentre l'altro salta dietro la cassa.

Giuseppe è fuori servizio ma ha con sé la pistola d'ordinanza. I due rapinatori continuano a ripetere “Se non fate niente non vi succede niente”. Giuseppe potrebbe assecondarli. Potrebbe dargli retta, farsi gli affari propri e riportare la pelle a casa. In fin dei conti non è in servizio, non è tenuto a rischiare la propria vita. Poi ci sono i rischi collaterali. Qualora estraesse la pistola, i due malviventi potrebbero rispondere al fuoco. L'ufficio è piccolo e molto affollato, significherebbe mettere a repentaglio la vita dei presenti. Quindi la soluzione è chiara: lasciar perdere? No, affrontarli a mani nude.

Giuseppe non ha paura, non esita. Così, nell'incredulità generale, quello che sembrava un comune cliente si trasforma in eroe, si fa largo tra le persone terrorizzate e affronta il rapinatore armato. Quest'ultimo, accortosi di Giuseppe, gli punta la pistola contro, dando vita ad una manciata di secondi di drammatico stallo. Giuseppe non indietreggia e si scaglia contro l'uomo. Tra i due ne nasce una colluttazione e, nonostante i tentativi del malvivente di divincolarsi e fuggire, alla fine viene disarmato ed ammanettato. Il secondo rapinatore, invece, riesce a far perdere le tracce.

Il video del gesto di Giuseppe è stato ripreso dai media e sta impazzando sul web. Ha attirato giornalisti, curiosi e addirittura una telefonata del premier Renzi.

A tutti, però, Giuseppe ha risposto con delle semplici parole: "Non ringraziatemi, non sono un eroe. Ho fatto solo il mio dovere".

Questa volta, però, non siamo d'accordo con Giuseppe. Perché non ha solo sventato una rapina, sacrificando la sua incolumità sull'altare della sicurezza altrui, ma ci ha dato una lezione di senso della giustizia, di coraggio e di pura generosità. Quindi, “ci spiace”, ma per noi è e resterà un eroe, nonché orgoglio dell'Italia onesta.

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8 commenti per "In Italia si parla di sviluppo sostenibile"
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6 anni fa

Sei un Italiano vero.congratulazionim

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6 anni fa

GRAZIE

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6 anni fa

Ha fatto il suo dovere ed il suo Mestiere.-

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6 anni fa

Grazie non vuoi chiamarti eroe ma hai ragione sei di più sei un Angelo un vero ANGELO

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6 anni fa

È stato un vero eroe:
Immaginate cosa io,lo stato,avrei fatto se per caso avesse fatto del male al rapinatore!

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6 anni fa

Complimenti!!

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onore a Giuseppe

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6 anni fa

È un grande eroe. Giuseppe tu sei tutti noi. Grazie. Silvia.

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