Persone per bene

Lui è Alfredo Aureli

6 anni fa
Lui è Alfredo Aureli

Aldredo è un imprenditore di Verucchio, in provincia di Rimini

La sua è stata una vita costellata di successi, impreziosita da una brillante carriera professionale e una bella famiglia. In altre parole, Alfredo ha avuto il privilegio di potersi definire una persona "fortunata". Fino a cinque anni fa, quando diagnosticarono un tumore celebrale al suo adorato nipote Davide, il figlio della figlia. All'epoca Davide aveva solo due anni e, ricoverato all'ospedale Bellaria di Bologna, i medici non gli lasciarono speranze. Vuoi per la giovane età, vuoi per l'aggressività del tumore, per il piccolo non c'era più nulla da fare. Fu allora che, col cuore gonfio di dolore, si rivolsero all'ospedale Gaslini di Genova. Un'ultima mossa disperata, ma qualcosa andava pur tentato fino all'ultimo briciolo di speranza. L'intera famiglia di trasferì a Genova per accompagnare Davide lungo questo improbabile percorso.

Il centro di neuro-oncologia del Gaslini, guidato dalla direttrice Maria Luisa Garrè, non regalò facili aspettative ma decise di giocarsi il tutto per tutto con una cura molto intensiva, con forte rischio di complicanze, ma con la possibilità – l'unica – di poter risultare efficace in poco tempo.

Da allora sono passati 6 anni. Oggi Davide frequenta la terza elementare ed è un bambino sano e felice.

Alfredo, grato per il “miracolo” e profondamente commosso dalle tante storie che gli sono passate davanti agli occhi in quei mesi di reparto neuro-oncologico, ha deciso di donare 500mila euro alla struttura. Da uomo d'affari qual è, però, non si è limitato all'offerta ma ho nominato un comitato di controllo, formato da alcuni familiari, per verificare il buon uso del denaro devoluto. In caso contrario, il Gaslini avrebbe dovuto restituire l'intera somma. La struttura, però, è stata di parola e, grazie a quei soldi, l’ospedale pediatrico genovese ha messo in piedi una squadra di neuro-oncologia specializzata nel medulloblastoma, il tumore cerebrale maligno più frequente nell’infanzia, diventando un punto di riferimento del settore, nonché una fonte di speranza per molte famiglie. Appurata la bontà del suo gesto, Alfredo ha voluto di recente ribadire l'offerta, donando altri 300mila euro. Questi altri soldi sono serviti ad assumere un chirurgo oncologico, una neuroradiologa che altrimenti si sarebbe trasferita a Toronto, e una psicologa per dare il giusto supporto ai piccoli angeli ricoverati presso la struttura.

Sebbene Alfredo abbia voluto tener nascosta la sua donazione, la storia ha fatto il giro del web ed ha attirato l'attenzione dei media. Oggi, però, a chi lo definisce “eroe”, Alfredo ha voluto rispondere: «Ognuno di noi è imprenditore della propria vita. Ognuno deve contribuire allo sviluppo e al progresso. È per questo che ho deciso di aiutare questi medici. Ho la fortuna di poterlo fare, non vedo perché dovrei starmene con le mani in mano. Non ci trovo niente di eroico. Gli eroi sono la dottoressa Garré e la sua squadra di medici».

Grazie Alfredo.

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9 commenti per "In Italia si parla di sviluppo sostenibile"
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6 anni fa

Sei veramente una brava persona,un abbraccio al piccolo David

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6 anni fa

Che emozione un cuore d'oro...

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6 anni fa

I veri eroi si riconoscono dal loro grande cuore....

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6 anni fa

Complimenti e, gridi forte per il miracolo ricevuto! Chi può donare fa bene a farlo, specialmente per le persone giovani, perché è brutto vedere che la ruota giri al contrario!!!!!

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6 anni fa

Dovrebbero essere tutti coloro che possono come.LEI.GRAZIE X QUELLO CHE HA FATTOcome Dio stesso dice nel Vangelo"QUELLO CHE FARETE X GLI ALTRI LO FATE A ME".Che DIO benedica lei e la sua famiglia.

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6 anni fa

Un Grazie a questo nonno per la sua donazione.

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6 anni fa

Grande merito all'ospedale Gaslini...alla dottoressa e il suo staff dell'oncologia...

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6 anni fa

Complimenti sig. Alfredo ...

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6 anni fa

Sembra quasi una storia irreale ... sono felice per il piccolo e per la sua famiglia...
Vi parla chi ha conosciuto lo stesso dolore...purtroppo finito male...
Mio nipote è morto e mio fratello è scomparso prematuramente qualche mese fa con un infarto...logorato per la perdita del figlio...mai accettata...
Abbraccio questa famiglia.

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