Persone per bene

Lei è Luciana Delle Donne

6 anni fa
Lei è Luciana Delle Donne

Da top manager ad angelo delle detenute

Luciana ha un glorioso passato nel mondo bancario, con grande esperienza nel Change Management (Gestione del cambiamento) e nell’Innovazione Strategica, in ambito tecnologico ed organizzativo. In poche parole, una mente brillante al servizio di un settore in costante crescita.

Tutto procede alla grande e, dopo aver creato la banca multicanale, per Luciana si prospetta un nuovo incarico a Londra. Si tratta del coronamento del suo percorso manageriale, con nuovi allettanti scenari e margini di guadagno molto importanti.

E' il 2004, e in Luciana scatta qualcosa.

E' stanca di trattare numeri e software, vuole dedicarsi ad una diversa forma di ricchezza: quella interiore. Decide, dunque, di uscire dalla “stanza dei bottoni”, di lasciare Milano e, dopo un'esperienza di volontariato in Brasile, torna nella sua Lecce per scrivere una nuova pagina della sua vita.

Il suo nuovo obiettivo? Dare una mano a chi ne ha davvero bisogno e restituire un pò di quella fortuna conquistata nella “vita precedente”. Da qui l'idea di avvicinarsi al mondo delle detenute, di quelle donne ai margini della società che in passato hanno commesso un errore, e per questo stanno pagando un caro prezzo.

Da qui l'idea nel 2007 di dare vita a “Officina Creativa” e al marchio “Made in Carcere”, progetto che nel tempo, tra Lecce, Trani e recentemente Matera, ha dato lavoro e speranza a centinaia di donne detenute. Una vera e propria azienda dove vengono prodotti braccialetti, borse, sciarpe ed altri accessori. Una straordinaria realtà in cui le detenute diventano sarte professioniste. Ognuna di loro, infatti, è una lavoratrice a tutti gli effetti, con contratto, ferie, Cud e Tfr.

​Ma non finisce qui. Il grande sogno di Luciana è quello di far lavorare sempre di più le persone ai margini, valorizzandone la bellezza e la dignità. Così, dopo i progetti nelle case circondariali, ora è la volta dell'istituto penale minorile di Bari, dove è stato avviato un laboratoro di pasticceria per la produzione di biscotti senza uova e senza latte.

Chiaramente non è un percorso semplice. Ci sono perplessità, ostacoli e burocrazie da superare. Ma Luciana va avanti, con la stessa tenacia e caparbietà di quando era una top manager.

Il motivo? Ce lo spiega lei stessa:

“La mia è stata una scelta tanto improvvisa quanto incosciente. Ma ho scoperto che all'interno di quei luoghi ci sono delle vere e proprie palestre di vita dove scompaiono tutte le sovrattutture mentali e si rade al suolo ogni aspetto futile.​ E, come dico sempre, dare e darsi è la nuova frontiera della ricchezza.”

Grazie Luciana, continua così!​

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