Il legno è il materiale per l’edilizia del futuro

Sostenibilità

Il legno è il materiale per l’edilizia del futuro

1 anno fa

I progetti vincitori del Wood Architecture Prize tracciano la via per il futuro dell’edilizia

In occasione della diciottesima edizione di Klimahouse 2023, manifestazione internazionale del settore diventata punto di riferimento per il risanamento e l’efficienza energetica in edilizia, sono stati premiati i vincitori della prima edizione del Wood Architecture Prize, istituito da Fiera Bolzano in collaborazione con il Politecnico di Torino e lo Iuav di Venezia.
Si tratta di un prestigioso riconoscimento a quelle architetture in legno realizzate in Italia che assicurano efficienza energetica, comfort abitativo e salubrità, in conformità con gli obiettivi di decarbonizzazione previsti entro il 2050.

Il legno è un materiale naturale che assicura qualità prestazionali, efficienza energetica e tecniche costruttive rispettose dell’ambiente. Si distingue per velocità costruttiva e risponde alla necessità di limitare l’inquinamento del settore delle costruzioni in tutte le fasi di vita di un edificio.

L’Italia, come hanno confermato gli ultimi dati di Federlegno, è tra i principali produttori di case in legno, ponendosi al terzo posto dopo Germania e Svezia, e lo scorso anno il settore ha registrato una crescita del +33%.

La Giuria del Klimahouse, tra 70 progetti presentati, ha selezionato 8 finalisti. Tra questi, in tre si sono aggiudicati i premi delle seguenti categorie:

Architettura Privata: il progetto Casa 4 firmato dall’Architetto Luca Compri di LCA Architetti. Un’architettura semplice e sostenibile realizzata a Magnago nel 2020. La struttura di base è in legno, ma ancora più interessanti sono i materiali che aiutano a coibentare la casa: la struttura cava di legno è riempita infatti all’interno di paglia di riso e rivestita di sughero all’esterno, con un doppio effetto isolante, mentre le finiture interne e gli arredi sono in pietra e legno di rovere

Architettura Sperimentale: vinto dall’Hotel La Briosa, realizzato a Bolzano dagli architetti altoatesini Felix Perasso e Daniele Tolpeit. Un progetto di cui è stata apprezzata in particolare l’interpretazione architettonica dell’edificio multipiano in legno nell’ambito della città storica. Si tratta di un intervento di rigenerazione urbana che ha previsto la demolizione parziale di un edificio esistente di cui è stato recuperato il basamento. La struttura è realizzata con pareti prefabbricate in legno che integrano aperture strombate in cemento che hanno creato curvature in due direzioni. Un progetto sostenibile a 360° in cui sono state coinvolte maestranze e aziende locali.

Architettura pubblica: aggiudicato dalla scuola materna di Sluderno (Bolzano), progettata da Roland Baldi di Roland Baldi Architects. Un edificio a misura di bambino, progettato secondo gli standard energetici di “Casa Clima A”, perfettamente integrato nel territorio e con tetto verde.

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