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A rischio le spiagge: Porto Sant’Elpidio pone nuove barriere

6 anni fa
A rischio le spiagge: Porto Sant’Elpidio pone nuove barriere

Una situazione di emergenza che ha richiesto una soluzione rapida senza troppa burocrazia

Una situazione complessa quella che sta interessando negli ultimi mesi la città di Porto Sant’Elpidio, che si è trovata a dover affrontare l’emergenza spiagge a salvaguardia della costa e della futura stagione estiva: le mareggiate di metà novembre 2017, infatti, hanno evidenziato un aggravamento dello stato di emergenza nella salvaguardia costiera, tanto da portare il Comune ad agire senza il parere della Regione Marche.

Già nei primi mesi del 2017, infatti, il problema era stato portato all’attenzione nazionale dalla proprietaria di uno stabilimento, disperata e indignata con le autorità locali per i danni, a suo dire, subiti alla propria attività per una scarsa efficienza nella tutela e salvaguardia delle coste del territorio comunale di Porto Sant’Elpidio. Una mancanza che ha causato l’erosione di numerosi metri di spiaggia nel lungomare sud, tali da distruggere il lavoro di una vita. Diverso il parere della Regione che allora ricordava come il Comune stesse predisponendo un intervento di ripascimento per aumentare la profondità della spiaggia emersa che, dal 1999 risulta essere sostanzialmente stabile.

Oggi la situazione appare diversa e il Comune sembra prendere le distanze dalla Regione Marche, troppo lenta nel trovare una soluzione adeguata e immediata al problema: la lunga attesa e l’iter burocratico macchinoso ha portato l’ente regionale ad un silenzio assordante, lasciando il Comune in balia degli eventi e delle proprie scelte. Per questo motivo, in attesa del risarcimento di 1 milione di euro e dell’attuazione del piano regionale di inserimento delle scogliere emerse nel “Piano di difesa della costa”, il Comune di Porto Sant’Elpidio ha stanziato 53 mila euro per l’installazione di sacchi di ghiaia atti a proteggere e rallentare l’avanzata del mare. Un atto dovuto, secondo l’Amministrazione comunale, determinato dalla necessità di agire per evitare ulteriori gravi danni al territorio e all’economia locale, cercando di tutelare anche la prossima stagione estiva ormai molto vicina.

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